
Tra pubblico e privato le proposte per una nuova Rinascenza
![Caravaggio - Sette opere di Misericordia (1607, Pio Monte della Misericordia - Napoli), Caravaggio [Public domain], via Wikimedia Commons](http://ilgiornaleoff.ilgiornale.it/wp-content/uploads/2018/02/1024px-Caravaggio_-_Sette_opere_di_Misericordia_1607_Naples-195x300.jpg)
Caravaggio – Sette opere di Misericordia (1607, Pio Monte della Misericordia – Napoli), Caravaggio [Public domain], via Wikimedia Commons
In momenti di disordine spirituale le élite si manifestano, indicano la direzione da intraprendere e quali idee/forza affermare. E non potevo non rispondere, come organizzatore culturale e Responsabile comunicazione Fratelli d’Italia, alla chiamata alle armi di #CulturaIdentità.
Ecco alcuni temi che ritengo centrali per far crescere questo movimento.
Nella gestione dei beni archeologici, nel restauro e nella valorizzazione è fondamentale un nuovo sistema che preveda il mantenimento della proprietà e della tutela agli uffici statali, regionali e comunali, ma la totale gestione e valorizzazione al privato sociale e profit, attraverso bandi pubblici che tengano conto della redditività, dei criteri di ammortamento e dei soldi investiti a medio e lungo periodo. Al fine di tutelare il grande patrimonio culturale italiano e tenendo conto della crisi finanziaria dello Stato, è opportuno concedere al privato la deducibilità delle spese sostenute per i restauri, la valorizzazione di beni culturali e monumentali, il sostegno a Enti e Fondazioni. Tali deduzioni avranno un tetto massimo, deducibile dal reddito imponibile, da stabilirsi in percentuale e in modo progressivo sugli scaglioni di reddito o di fatturato. Le spese o i contributi dovranno essere documentati. Si dovrebbe inoltre introdurre la logica del consumo culturale individuale, permettendo la deducibilità personale con franchigia, come per le medicine acquistate in farmacia o le spese mediche. Nella gestione delle istituzioni culturali occorre stabilire per legge lo spoil system dei responsabili. Quando viene eletto un Sindaco o viene nominato un Ministro della cultura, i vecchi manager rimarranno in carica solo fino alla nomina dei successori, selezionati in base al merito e non più secondo scelte fiduciarie. Le feste tradizionali dovranno essere tutelate con una legge quadro che metta a disposizione finanziamenti e comunicazione. In generale, si dovrà affermare il marchio del Rinascimento italiano. O Rinascenza, come piace definirlo a noi.