
Cruciani: “Per fare questo mestiere ci vuole pelo sullo stomaco”
Una veste che non possiamo immaginare si possa ben sposare con l’immagine di Giuseppe Cruciani, cinico ed irriverente conduttore e mattatore della trasmissione radiofonica La Zanzara di Radio24, è quella di docente. Ma seguire una sua lezione dedicata agli studenti e alle nuove leve del Master in Radiofonia della radio di Confindustria è un’esperienza indimenticabile per i suoi aficionados.
Cruciani ed il suo staff sono una macchina da guerra, vera e propria. Autori e redazione sono un gruppo omogeneo e coordinato che suona all’unisono come una vera e propria orchestra. Dietro quella che si può credere immaginazione e improvvisazione allo stato puro ci sono ore di lavoro prima della messa in onda che tengono a dura prova tutto il gruppo.
Quando gli si chiede perché il successo non l’abbia ancora stancato risponde: «Io ascolto di notte tutti i messaggi che arrivano sul numero Whatsapp della Radio e scelgo personalmente con cura quelli che girerò agli autori: questa è la mia passione, non mi stanca fare questo programma ed è entrato a far parte del mio modo di vivere la giornata». Certamente, come tutte le star, Cruciani si può amare e si può odiare, in questi ultimi anni si è anche creato dei nemici e spesso ha avuto pesanti critiche, ma il suo programma rimane il più ascoltato in Italia nel drive time ed ha spesso raccolto scoop (carpiti più o meno elegantemente ) importantissimi.
Quando gli si chiede come sono nati gli scherzi e le imitazioni che hanno creato alcuni imbarazzi con personaggi delle istituzioni, la risposta è molto chiara: «Noi seguiamo il flusso delle notizie durante la giornata e a volte può capitare di arrivare a non avere niente da dire, ma con le telefonate in diretta, sia con quelle degli ascoltatori sempre in lite con Parenzo (la sua spalla perfetta) e sia con gli scherzi, abbiamo sempre avuto chiaro un fine: creare una costante curva di attenzione».
Parole che agli studenti che lo ascoltano attenti ad ogni sfumatura cercando di capire suonano come un mantra. Ma se deve consigliare di fare la radio oggi Cruciani abbandona subito il suo tono scherzoso e afferma convinto: «Se volete fare questo mestiere dovete avere il pelo sullo stomaco: non essendoci più spazio per i giovani oggi serve davvero essere i migliori. Altrimenti meglio fare altro. Se siete qui, dovete essere motivati a lottare davvero. Me lo auguro per voi».
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Giuseppe T. Sciascia
Il suo blog: L'AVIATORE. sufficit animus
https://laviatore.wordpress.com/



Giro d’Italia con Panorama

Tanti auguri Cruciani e Parenzo.
Spero che nel 2018 abbiate più radioascoltatori.
Questa è la nostra cultura. Lasciateci ridere e tiremm innanz.
Becero personaggio, non merita commenti, né lettura.