• Home
  • La Redazione
  • Sostieni OFF
Il Giornale OFF
  • Home
  • Opinioni
  • Interviste
  • Rubriche
    • LA VERSIONE DI BELUFFI
    • Storie di sport
    • #legittimadifesa
    • Parole in libertà
    • L’angolo di Dioniso
    • PALERMOFF
    • La Dyvina
    • NELLA FUCINA DEGLI ARTISTI
    • METRO NOIR. Le periferie raccontate dai giallisti italiani
    • UN TÈ CON SOFIA
    • SCOSTUMATI
    • MAD FOR ITALY
    • Fotografia
    • Moda
  • Arte
    • mostre
    • Start
  • TEATRO
  • Cinema/TV
    • PIUCINEMAMENOSALOTTI
  • LIBRI
    • POESIA
    • Videorecensioni
  • Musica
  • Start
  • Cultura Identità
  • La rete #CulturaIdentità

Barcellona 1992: la mascalzonata del Settebello

18/10/2017 Fabio Pagano Storie di sport
Condividi:

ilgiornaleoffLa collina di Montjuic, che domina Barcellona, è uno di quei luoghi in cui Dio si è fatto prendere la mano. Una bellezza tale che si fa fatica a trovarle un nome. Il sole del pomeriggio del 9 agosto del 1992 illumina l’ultima giornata delle Olimpiadi e la piscina Bernat Picornell. Un catino con 18.000 spagnoli, Re e Principe compresi, e una manciata di bandiere tricolori. È Spagna – Italia di pallanuoto, finale olimpica.

Gli azzurri sono arrivati in finale a sorpresa, da veri mascalzoni latini. La pallanuoto in Italia è storia di tre regioni: Campania, Liguria e Sicilia. Discese a mare, vicoli storti, facce tagliate dal sale, partite che sono faide. I ragazzi di Ratko Rudic, un bucaniere serbo, non si fanno impressionare.

Campagna, Ferretti e Caldarella fanno a fette gli iberici pietrificati dal miedo escénico. Italia avanti 4-1. Gli spagnoli spinti dalla folla e dal genio di Manuel Estiarte, il Maradona della pallanuoto, catalano purosangue, accorciano le distanze. Siamo 4-3. Ma l’Italia è forte e si stacca di nuovo, 6-3 per il Settebello.

Semplicità e leggenda non vanno d’accordo. Il cuore di un campione lotta fino all’ultimo battito. Estiarte chiama a raccolta tutte le forze, si carica, insieme a Garcia e Oca, la Spagna intera sulle spalle. La partita diventa una corrida e l’Italia è dalla parte sbagliata del drappo rosso. Gli arbitri perdono il controllo.

Le urla dei cronisti, “È una tonnara, è una tonnara”, sottolineano l’ovvio. Oca sigla il 7-7 a un soffio dalla fine. Supplementari. La piscina è una palude. Estiarte trasforma un rigore all’inizio del secondo supplementare. Anche Re Juan Carlos si alza in piedi davanti alla meraviglia. I mascalzoni no. Alessandro Bovo ha un fisico da corazziere e le mani da pianista, trova uno spiraglio per servire Massimiliano Ferretti da Roma, quasi un intruso, che di gol ne ha già segnati tre. Il centroboa azzurro si issa in cielo e cala il poker. Altri supplementari. Tre, quattro, cinque. I gol non arrivano.

Sesto supplementare. Marco D’Altrui napoletano, figlio di uno dei campioni olimpici di Roma 1960, vola via in contropiede. Passaggio per Ferretti che si trova sommerso dagli spagnoli. La palla resta lì in attesa. Qualcuno la tocca, Dei beffardi, e finisce a Ferdinando Gandolfi, difensore di ferro, cresciuto nella Canottieri Napoli. Qualche gol in carriera. Dalla panchina si sente, “Vaiiii Nandù”, e lui va. GOL! L’ultimo assalto degli spagnoli è tremendo. Attolico è il miglior portiere del mondo ma può solo guardare la palla che lo supera. Traversa. Medaglia d’oro. Che mascalzoni.

fabio pagano olimpiadi pallanuoto

Articolo precedente

Carlo Orlandi: una medaglia d’oro nel silenzio

Articolo successivo

Monza 1988: l’ultimo traguardo del Drake

Fabio Pagano

Fabio Pagano

Copywriter e Social Media Manager di mestiere. Ho coltivato, a colpi di libri, film e documentari, la passione per il racconto. Amo le storie di sport, l’epica dei giorni nostri e ho una venerazione per Federico Buffa, Rino Tommasi, Gianni Mura e la pizza.

Nils Liedholm, il “barone” stregato dal Milan

di Fabio Pagano 22/11/2017

Roland Garros 1976: quelle pennellate di Adriano Panatta

di Fabio Pagano 22/01/2018

Gianfranco Rosi: uno su mille ce la fa

di Fabio Pagano 19/09/2017

Arsenio Lupin e la Milano da bere

di Fabio Pagano 22/08/2017

Commenta con Facebook

commenti

Cancella risposta

undici − 4 =

Italian model Martina Colombari attends the amfAR Milano, the Foundations fifth annual benefit held in conjunction with Milan Fashion Week, at La Permanente in Milan, 21 september 2013. ANSA / MATTEO BAZZI

Martina Colombari: “Quel giorno che la mia vita cambiò”

22/04/2018 10:00 | By Giovanni Terzi

Martina Colombari è sicuramente una donna che sa cogliere quelle... Read more →

Marco Lomonaco, Justine Mattera, Justine Mattera Playboy, Justine Mattera photo, Justine Mattera Instagram

Justine Mattera: “I miei sexy 47 anni su Playboy”

19/04/2018 22:03 | By Marco Lomonaco

Justine Mattera, 47 anni, showgirl, attrice, conduttrice televisiva e anche... Read more →

Serena Bortone: “Quando portai il pitone in trasmissione…”

16/04/2018 7:30 | By Laura Tecce

«Le sfide si possono vincere se si perseguono i propri... Read more →

Claudia Cardinale Giulia Cherchi Jean Paul Belmondo Ottavia Fusco Pasquale Squitieri Claudia CArdinale 80 anni, claudia cardinale compleanno, slideshow

Tanti Auguri Claudia Cardinale, icona di bellezza e semplicità

15/04/2018 14:09 | By Giulia Cherchi

Stasera al teatro San Carlo di Napoli verranno celebrati gli... Read more →

Marziale e le concerie di Pompei

24/02/2018 7:10 | By Angelo Crespi

Marziale, il più salace tra gli epigrammisti latini, in un... Read more →

Un risotto per la divina Duse

19/04/2018 17:47 | By Laura Gibertoni

Lo chef Elior Armando Sobatti interpreta la cucina di D’Annunzio... Read more →

Qualcosa si muove: nasce #CulturaIdentità

06/02/2018 1:29 | By Redazione

 Difendere l’Identità e, conseguentemente, la Cultura di un popolo,... Read more →

Per salvare il mondo torniamo alla #Bellezza

20/04/2018 23:11 | By Alessandro Sansoni

La #Bellezza salverà il mondo, diceva Dostoevskij. Forse è per... Read more →

Nino Spirlì, Identità, Nazione, Cultura, Calabria, sinagoga di Bova Marina, monastero ortodosso di Bivongi, Certosa di Serra San Bruno, Roccia di Val di Pellice

Un cammino interreligioso per la gente di Calabria

20/04/2018 23:04 | By Nino Spirlì

È nel sangue, nel respiro, nel calore dell’anima, l’Identità di... Read more →

Favara, Farm Cultural Park, Andrea Bartoli, Florinda Saieva, Valle dei Templi

Farm Cultural Park, il primo parco turistico culturale made in Sicily

20/04/2018 18:16 | By Paola Carella

Chi decidesse di andare a visitare la piccola cittadina di... Read more →

Edoardo Sylos Labini, Massimo Fini, Nerone, fake news

Da 2000 anni con il teatrino della politica

20/04/2018 17:19 | By Laura Tecce

Veti e controveti rigorosamente a favore di telecamera, dichiarazioni shock... Read more →

Tweet di @ilgiornaleOFF
Gli Autori
Informativa sui cookies
Contatti
Copyright (c) ilgiornaleOFF.it - Tutti i diritti riservati.
RGProduzioni Srl
Via Visconti, Res. Orione, 511, 20080 – Basiglio , Milano 3
info@rgproduzioni.com